Anno Domini MCCCCLX, die XV Iulii.
Sia noto et manifesto a qualunche persona vedrà o leggerà questa presente scripta che, conciosiacosaché 'l santissimo et beatissimo in Cristo Padre et Signore per la Divina Previdentia papa Pio II sia stato donati duchati cento dieci per raconciare la chiesa di Sancto Pellegrino della città di Siena, et abbi la santità sua commesso nel reverendo suo cubiculario et canonico della katredale chiesa di Siena messer Thomè d'Orbano, che la signoria sua elegha quegli hoperarii che gli piacerà, et per questo esso misser Thomè abbi eletti noi Bartholomeio di ser Giovanni, preposto dela katredale chiesa di Siena et rectore di detta chiesa di Sancto Pellegrino, et Antonio di Baccio et Tomè di maestro Pietro, canonici della sopradetta chiesa di Sancto Pellegrino. Et volendo tale commessione exspedire, aviamo avuti più et diversi maestri fra quali, avendo trovato maestro Andreia di maestro Vannuccio Cinquini da Siena farsi più per la chiesa et per detto lavoro, a lui aviamo alogato, nel nome della santissima et individua Trinità et della gloriosissima Vergine Maria et di Sancto Pellegrino, che sia et essere possi ad honore et gloria et felice stato di papa Pio santissimo et prosperità et felicità del detto misser Thomè. La quale alogagione aviamo fatta con questi patti, modi et condictioni come di sotto si contiene.
In prima gli aloghiamo a disfare tutta la faccia di detta chiesa che viene in sula via, dalla chasa di Thomasso di Lutoccio per infino al canto della chiesa dinançi, colla tribuna che viene a chapo l'altare magiore et tutto il tecto a ogni sua spesa. La quale faccia debba rimurare, facendola tutta di fuore, da chapo a piei, per alteça et per longheça, di mattoni nuovi, bene murati et bene leghati, et tutto e· resto sia di quella robba vecchia, cioè pietre, mattoni et rochioni; nel quale muro debbi lassare quelle finestre et uscio, come a noi parrà, intendendosi che non sia tenuto a ffare alcuno concio di mattoni né d'altro, solo fare le mura roççe; et nella fine di detto muro, da chapo per tutto facci a chastellucci in quello modo che sta quello dello spedale di Sancta Croce, alla Porta a Chamollia.
El quale muro sia tenuto esso maestro Andreia et debilo fare grosso in fondo braccio uno et meço per infino al piano della chiesa che viene inverso l'entrata, et dal piano in su sia tutto grosso braccio uno. El quale sia murato tutto bene di buona calcina et bene legato, con questi pacti et condictioni che se 'l fondamento di detto muro fusse più di due braccia sotto dal piano della via, che in questo chaso la chiesa gli stia da lato di quello che per noi sarà giudicato; item che tutti e peççi, mattoni et pietre che avançaranno del detto muro o tribuna sieno et esser debbino del detto maestro Andreia.
Item sia tenuto a ffare di nuovo due travi, tutte di legname nuovo et buono et bene armate, a tutte sue spese; salvo che se degli archali che sono in detto tetto ve ne fussero alcuni buoni, che esso maestro Andreia ne possi pigliare et mettargli in quelle due passine, possi liberamente pigliarli senza alcuno pagamento et adoperargli in detto lavoro.
Item che tutte le pianelle et corenti che sonno nel tetto le possi mettere et mettile in dette due passine, cioè pianelle et correnti che sieno buoni gli metta in quelle due passine che farà del tetto, in modo ch'e correnti leghino, cioè sieno d'uno pezo, cioè parte; et in quello scambio e vecchi sieno di detto maestro Andreia. Et se non bastassero pianelle et correnti, sia ubrigato a mettarle ogni altra cosa di suo, in modo che le dette due travi armate colle due dette passine stieno bene.
Item che ogni altro legname che avançarà, cioè le travi armate vechie, le due catene di legno, correnti et pianelle, se ve n'avançaranno fuore di dette due passine, sieno et rimanghino in detta chiesa di Sancto Pellegrino.
Item che maestro Andreia predecto sia tenuto a cuprire le dette due passine del cuprime che v'è in detta chiesa.
Item che tutto el ferro che è al presente in quelle due catene della chiesa sia et essere debbi del detto maestro Andreia, et così ogni altro ferramento che fusse in detto lavoro, non toccando le travi armate vechie.
Item che esso maestro Andreia sia tenuto di fare fare una arme di marmo bella, col'arme del papa Pio santissimo colle chiavi, la quale non sia meno d'alteça di due braccia, la quale lui debbi murare a chapo la porta di detta chiesa a tutte sue spese.
Item che lui s'obriga et promette di dare fatto tutto questo lavoro per tutto settembre prossimo che viene, et in chaso non l'avesse fatto per tutto el mese di settembre chasci in pena di fiorini cinquanta.
Et per suo salario et fadigha di detti lavori gli debbiamo dare duchati cento dieci larghi, e quali staranno in sul bancho di Nello Cinughi et di Ricciardo Saracini. De' quali duchati cento dieci gli dobiamo dare al presente duchati dieci per suoi fatti propii, et ch'e· resto si paghino per lo bancho per calcina, mattoni et legname et rena, et manovali et maestri bisognaranno per esso lavoro si paghino per esso bancho. Con questo che el quarto del denaio stia apresso al bancho per infino tanto sia finito e· lavoro, et poi sia interamente pagato.
La quale scripta io Tomè sopradetto ò fatta di commissione delle parti, alla quale esso maestro Andreia si soscrivarà qui di sotto di così observare.