Nel breve periodo è prevista la ripubblicazione,
in un’edizione rinnovata, dei testi che
formano la raccolta in tre tomi pubblicata da Gaetano
Milanesi fra il 1854 e il 1856 con il titolo Documenti
per la storia dell’arte senese (Siena, Onorato Porri).
Non tutti i documenti editi dal Milanesi entrano però
a far parte del corpus: sono esclusi quelli scritti
interamente in latino (sono invece inclusi i documenti
parte in latino e parte in volgare), i tre brevi del
primo tomo (il Breve dell’arte de’ pittori senesi
del 1355, pp. 1-56; il Breve dell’arte degli
orafi senesi del 1361, pp. 57-104; il Breve
dell’arte de’ maestri di pietra senesi del 1441,
pp. 105-135) e i frammenti di documenti (raramente
documenti interi) trascritti nelle note, quando vi
sono, in calce ai documenti.
Per quanto riguarda i testi il cui originale risulta
disperso o comunque non è stato ritrovato, viene
riprodotta la trascrizione del Milanesi con
modifiche/ammodernamenti riguardanti principalmente la
punteggiatura, l’uso di apostrofi e accenti, la
suddivisione in paragrafi.
Breve descrizione dei Documenti del Milanesi
I Documenti, suddivisi in tre volumi, conservano
una documentazione relativa a un arco temporale che si
estende dal 1259 al 1596; come è evidente se si considera
la natura della raccolta (allestire un’antologia di
documenti per gli studi sulle arti a Siena), la maggior
parte dei testi è di origine senese.
Le trascrizioni, numerate progressivamente, con numerazione
non continua nel passaggio da un volume all’altro, sono
spesso corredate di note di approfondimento storico,
entro cui, come si è detto sopra, possono trovare spazio
trascrizioni di frammenti di altri documenti o anche di
documenti interi.
I documenti sono 717: 478 in volgare (ma diversi di questi
presentano anche parti in latino), 236 in latino, 2 in
francese (esclusi dal corpus). Dei 717 documenti, 21
(di cui 20 in latino) sono relativi al XIII secolo, 123
(55 in latino) al XIV, 366 (139 in latino) al XV, 200
(22 in latino e 2 in francese) al XVI.
Quanto ai generi testuali presenti si constata una grande
varietà: solo per nominarne alcuni, abbiamo lettere,
deliberazioni (da intendersi come decisioni prese da
un’autorità su una certa materia, spesso riguardante la
realizzazione di una certa opera), allogazioni e contratti
(il Milanesi usa anche il termine condotta per
definire un tipo di documento formalmente e sostanzialmente
similare), lodi (perizie effettuate da specialisti per
stimare il valore di un’opera), denunce di beni, richieste
all’autorità/suppliche, memorie varie.