Lettera ad Alfonso II d’Aragona

Calabrie duci scriptum est:

La illustrissima signoria vostra già più mesi per sue lettere ci ricercò li dovessimo per alcune sue occurrentie servire di maestro Francesco di Giorgio, architectore dela Republica nostra, et concederli licentia che ala signoria vostra si conferisse. Noi di bono animo tale licentia li concedemo per satisfare ad quella, come è debito nostro. Al presente, occurrendo due cose importantissime, cioè una che per essere trovati destructi certi aqueducti per li quali si conduce l'acqua ad tucte le fonti dela città nostra, che non acconciandosi al presente se incurreria in non piccola spesa, et quodamodo saria poi impossibile il redurli, et interim la città nostra staria senza acqua, l'altra che siamo per fare serrare lo lagho nostro, del quale speriamo vostra illustrissima signoria havere bona informatione, et senza la presentia del prefato maestro Francesco tale cosa non si porria fare, prendaremo sicurtà di quella nel retenerlo per fino ad calende, o mezo marzo proximo al più, confidandoci che la signoria vostra non che resti contenta per tali nostre occurrentie, ma per la humanità sua et affectione quale sappiamo porta ale cose nostre, havendolo in sua potestà ad noi lo manderia, ma al tempo ante dicto omnino ala signoria vostra si conferirà, ala quale in tucte le cose ci offeriamo et raccommandiamo.