Molto magnifici signori officiali di Balia et conservatori dela libertà di Siena.
Io mi partii di Siena ad undici del passato, et arrivato a Pisa ali XIII trovai messer Andrea Doria essersi partito di Fiumara la sera inanzi. Presi a sequitarlo, et quando fui a Piombino intesi el dì inanzi essersi partito. Sequitandolo pure a Civitavecchia la mattina ch'arrivai, trovai lui essersi partito ad mezanotte, et per carestia di passaggi che gli trovai et per non essere voluto accettare in la roccha et i· nela terra per esservi homini del papa et del signore Giovampavolo, non volendomivi fidare seguitai nela medesima barcha per andare fino ad Hostia, et di lì in una fregata andarmene a Gaeta. Quando fumo arrivati pari Santa Severa ci mancorno i venti, per il che fumo forzati pigliar porto. Et trovandosi nela medesima barcha uno spagnolo, essendo cognosciuto da quelli di Santa Severa, armorno una fregata del conte dell'Anghillara et si messerno ala posta presso a noi per pigliarne. Accorgendoci del tratto, ci salvamo i· Roccha di Santa Severa, et per le bone parole del castellano stemo di bona voglia un dì solo, perché dipoi ci vedemo torre et le armi et la robba et la vita, stando con un pezzo di pan da cani secco el dì et acqua marcia et poca, et dormire a terraia in tanto disagio ch'io ho havuto fino a dieci termini di terzanette et ho ferma credentia d'havere dell'altre.
Sono stato prigione 17 giorni, et dipoi mi so' contentato più di perdere la robba et li denari che la vita per non morire disperato fra li cani montanari: ho perso el mio et non quello d'altri, et ho perso una bella sanità. Sonmi adiutato con la mia architettura, di modo ch'io sono arrivato qua in Civitavecchia questo medesimo dì, dove ho trovato la signoria di messer Andrea Doria con tredici galie molto bene in ordine, et gli ho exposto quanto tenevo in commissione da vostre signorie magnifice. Ne ha visto tanto volentieri quanto mai generoso signore sapesse usare, accettato tutte le offerte fattegli per vostra signoria, et in contracambio offerto lui essere per tutti li vostri piaceri paratissimo. Recercòlo honestamente dele cose di Porthercole, mi respondé dolendosi non stare in suo arbitrio el posserlo restituire come a lui sta in animo, ma per haverlo preso ad instantia del papa come cosa deli heredi di messer Austino Chisii, et così sempre haverlo tenuto et da Sua Santità haverne havuto solo le spese: pure per quanto lui el terrà, che non sarà più che il presente mese, operarà con Sua Santità ne debbi compiacere vostre signorie magnifice come più sarà possibile, et tanto più quanto vostre signorie ne lo ricerchino ci ininterporrà ogni sua autorità. Soggiunse che, come servitore delo imperatore, et come particulare come el si sia con tutto suo potere, farà più fede a vostre signorie magnifice con amorevoli demostrationi, che con parole non saprebbe dimostrare, di essere ali vostri piaceri molto acconcio. Per vostre signorie gli rendei quelle gratie che più potei le maggiori et convenienti.
Sopra il fatto del figlio di Cecchotto Gatto, mi disse assai maravigliarsi per havere scripto più volte a vostre signorie di tal caso et non ne havere havuto pure risposta nonché gratia da quelle: pure che non ne scriverrebbe più, parendogli vostra signoria non contentarsene, però dovendo io scrivere a quelle mi imponeva ch'io vi dimostrassi che quando lo liberaste li saria molto accetto per essere il primo piacere ch'el vi habbii domandato, poich'egli è ali servigii di sua Cesarea Maestà, et così, potendoseli restituire il suo che gli fu levato quando fu preso, gli sarà carissimo. Gli dimostrai questo caso appartenere a un certo officio dell'Abundantia et non ala Balia, et si sua signoria havesse scripto a quelli di già sonno più septimane ch'el saria liberato, perché non solamente et il vostro magistrato et lo officio del Biado o quanti altri officii habbi Siena sonno bene disposti a piacerli, ma universalmente tutta la città insieme è di quel medesimo animo verso sua signoria. Mostra'gli che quando sua signoria havesse scripto al Biado, che non altro sortiria che si fusse la propria domanda: mi rispose non dovere scrivere più ad altri, ma come el mi haveva detto replicò che, scrivendo a vostre signorie, lo' dicessi che come infin qui lo havevano fatto allegerire così per lo advenir si degnassero farlo liberare. Cognobbi, signori magnifici, sua signoria haverne desiderio non piccolo per esserli li homini di Portovenere molto cari et per essere sua signoria l'homo che gli è et quando possi essere utele ale cose vostre. Quelle si consegliaranno di compiacerlo per ogni modo, senza fare cadere una cosa tale così d'alto.
Feci cola signoria del conte Philippino i· medesimo officio in quelle cose che acconveniva. Gli furon care parimente come ala signoria di messer Andrea, et ne rende infinite gratie, et offerisce quanto sia el suo potere per servitio et commodo di vostre signorie magnifice.
Da molti capitani cognoscenti so' stato molto ben visto et meglio accolto con molti syroppii et medicine ordenatomi dal medico di messer Andrea.
Me ne salgo in galia per la volta di Genova, dove con bono ordine intrarranno con favore del populo et forse di messer Antonio Doria, che gli sta dentro per il re con due galie, et intrati non altro faranno che gridare «Imperio, imperio» et «Libertà, libertà», et caverannone la parte di Francia. Io, quando sarò là, di tutto quello che sortirà ne darò diminutamente adviso, et ripreso la sanità, se 'l piacerà a Dio, mi inviarò per il disegnato viaggio con quella celerità che potrò la maggiore.
Nuove non ne do perché, sapendo maestro Bartholomeo Tantucci havervi scripto per tre vie tutto il successo dela vittoria deli cesarei di Napoli d'havere spento tutto lo esercito franzese che stava intorno a Napoli, ho giudicato che le sarebbero vecchie. Basta che le galie di Francia non si trovano, et la signoria di messer Andrea le va cercando per svaligiarle perché le sonno sfornite di gente et di victuarie et di molte altre cose che fanno di bisognio: et così con grandissimo animo messer Andrea procede sequitando la victoria valorosamente.
Io non scrivo alo officio del Biado per non havere cose da loro. Io farò quello più che potrò per ben servirli, et così tutta la universal città, la quale piaccia a Dio exaltare et felicitare.
Di Civitavecchia, ali sei di settembre MDXXVIII.
Di vostre signorie magnifice fedele et servitore Iohannes Baptista Pelori
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Ali molto magnifici signori
Li signori officiali di Balia et conservatori dela libertà di Siena etc.
Miei signori